GHIACCIO NELLE LESIONI MUSCOLARI, SI O NO?

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Arriva il freddo e uno degli argomenti più importanti a livello sportivo/traumatico è come e se applicare ghiaccio nei traumi.
Ebbene ci sono importanti novità che provengono da uno studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology di maggio 2021.
Questo studio di autori giapponesi ribalta tutti i vecchi paradigmi e convinzioni che resistono da anni per ciò che concerne l’ uso del ghiaccio nelle lesioni muscolari. E’ convinzione comune, lo si vede anche in tv nella maggior parte degli sport professionistici, che appena accade un trauma venga applicata la borsa del ghiaccio o lo spray per lenire il dolore acuto.


I PROTOCOLLI RIABILITATIVI
Negli anni i protocolli riabilitativi sono cambiati parecchio e di pari passo i nomi che li identificano.Nella foto seguente è emblematica questa evoluzione:

Nell’ analizzare questi cambiamenti salta subito all’ occhio la scomparsa, nell’ultimo step, della lettera I, riferimento di ice (ghiaccio).
In realtà nei traumi articolari, come ad esempio le distorsioni, applicare ghiaccio può esser accettato come prima forma di riduzione del loro ed espansione edema.
Ma nella lesione muscolare cosa accade ?
NELLA LESIONE MUSCOLARE….
Il processo infiammatoria successivo all’ evento lesivo non è in realtà un aspetto che deve essere completamente combattuto, in quanto l’ infiammazione si è visto essere un procedimento di guarigione che lo stesso organismo mette in atto.
Applicare freddo andrebbe contro questo meccanismo che nel medio-lungo termine potrebbe rallentare la ripresa delle cellule muscolari.

Lo studio giapponese a cui si fa riferimento (Kawashima et al, J App Physiol May 2021), è stato effettuato simulando lesioni eccentriche, le più comuni negli atleti.
Ebbene a distanza di due settimane dalla data dell’ infortunio, il gruppo non trattato con ghiaccio presentava una comparsa di fibre muscolari medio-grandi più alta rispetto al gruppo trattato con ghiaccio. Ciò sembra andare nella direzione in cui il ghiaccio pare ritardare la rigenerazione muscolare dopo strappo.
A livello organico pare che questo fenomeno sia correlative all’ inibizione dell’attività dei macrofagi di infiltrarsi nelle cellule danneggiate.
Non sarà facile cambiare questa mentalità, ma la scienza ci offre un assist importante sul miglior recupero dalle lesioni muscolari, senza tralasciare l’aspetto riabilitativo di esse.

A cura del Dottor Matteo Rege Cambrin, FISIOTERAPISTA , OMPT

  • laureato in fisioterapia
  • master universitario 2 livello in “riabilitazione dei disordini muscolo scheletrici”, abilitante alla terapia manuale
  • specializzando in osteopatia
  • specializzato in kinesiotaping
  • certificato blsd
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