ARTROSI DI GINOCCHIO

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Che cos’è l’artrosi di ginocchio?
• L’osteoartrite, conosciuta più comunemente come artrosi, è una malattia degenerativa fra le più comuni che colpiscono le articolazioni che portano un carico. Un terzo degli individui con più di 65 anni presenta segni radiografici di artrosi.
• La progressiva degenerazione articolare fa sì che si crei uno strofinamento fra le ossa che compongono il ginocchio, dovuto alla perdita dell’effetto lubrificante e ammortizzante della cartilagine.
• Dolore, debolezza muscolare, lassità articolare e la limitazione dei movimenti possono condurre ad una precoce disabilità. Uno dei sintomi più comuni fra gli individui con artrosi è la sensazione di instabilità del ginocchio che contribuisce notevolmente alla compromissione della funzione fisica.

Fattori di rischio per lo sviluppo dell’artrosi di ginocchio
• Fattori costituzionali generali come età, obesità, appartenenza al sesso femminile e storia familiare.
• Fattori di rischio meccanici come un trauma, un alterato allineamento articolare, lassità generalizzata.


Quali sono i sintomi dell’artrosi di ginocchio? Come si manifesta?
• I sintomi più comuni dell’artrosi di ginocchio sono il dolore, il versamento, la rigidità, il sudore e la limitazione funzionale.
• Il dolore è principalmente di origine meccanico, ovvero lo si avverte maggiormente quando si carica il peso sul ginocchio interessato, di norma è più intenso alla sera e diminuisce con il riposo.
• La causa principale del dolore è la rigidità di determinati movimenti. Con la progressione della malattia il dolore diventa più intenso e diffuso, arrivando a manifestarsi anche durante la notte ed il riposo.


Come viene diagnosticata?
• La diagnosi dell’osteoartrite di ginocchio viene eseguita prendendo in considerazione la storia clinica del paziente e l’esame obiettivo, poi confermata dalle immagini radiografiche.
• L’esame obiettivo deve comprendere una valutazione della condizione dell’articolazione interessata e dell’andatura. La presenza di un’andatura antalgica con il segno di flessione di ginocchio può aiutare la diagnosi di artrosi. Il paziente deve essere esaminato in piedi e in posizione supina per valutarne il versamento, il range articolare e l’instabilità legamentosa.
• L’allineamento o la deformità degli arti possono essere visualizzati in piedi. La deformità in varo è indicativa per coinvolgimento del compartimento mediale, mentre la deformità in valgo è indicativa della malattia del compartimento laterale. Questi segni sono indicativi di
un processo patologico di vecchia data.

• L’esame diagnostico radiografico è tutt’oggi considerato il miglior metodo per stabilire l’insorgenza di artrosi di ginocchio.
• La Risonanza Magnetica è indicata nei pazienti sintomatici con risultati radiografici minimi o quando vi sono caratteristiche cliniche che suggeriscono una lesione meniscale.


Come si cura l’artrosi al ginocchio?
• Ci sono diverse opzioni di trattamento nelle prime fasi dell’osteoartrosi, che hanno lo scopo di posticipare la necessità di un intervento di protesi di ginocchio, che è il trattamento standard per lo stadio terminale della malattia.
• La maggior parte dei pazienti con artrosi deve essere trattata primariamente con trattamenti non chirurgici. Le linee guida universalmente raccomandate per il trattamento dell’artrosi di ginocchio si basano sull’esercizio fisico e sull’educazione dello stile di vita.
• Gli obiettivi del trattamento non chirurgico sono l’educazione del paziente, il controllo del dolore e il miglioramento della funzione con lo scopo di ritardare la progressione della malattia.


Fisioterapia:
L’esercizio terapeutico fornisce un sollievo dal dolore efficace tanto quanto i farmaci, senza gravi effetti avversi; l’effetto terapeutico dell’esercizio fisico risulta simile indipendentemente dall’intensità del dolore e dalla gravità radiografica dell’artrosi.
• Molto importante è la gestione del paziente; il programma riabilitativo dove essere personalizzato in base alle preferenze e alle esigenze del singolo paziente.


Alcuni interventi fisioterapici efficaci sono:
◦ Esercizi di mobilizzazione articolare
◦ Esercizi di articolarità attivi per anca, ginocchio e caviglia
◦ Tecniche di stretching per quadricipiti, flessori, adduttori e gastrocnemio
◦ Esercizi a catena cinetica chiusa/aperta per rinforzare la muscolatura
◦ Esercizi aerobici per migliorare la capacità polmonare come piscina o bicicletta
◦ Riduzione del dolore con supporto di terapia fisica come Tecar o Laser
◦ Esercizi propiocettivi per il miglioramento della stabilità e dell’equilibrio
◦ Esercizi propedeutici per il recupero delle normali attività quotidiane

Trattamento farmacologico:
• Anti-infiammatori non steroidei (FANS), prescritti quando il paziente presenta un’esagerazione dei sintomi e gonfiore del ginocchio.
Corticosteroidi intra-articolari, indicati in caso di esagerazione di sintomi nonostante l’utilizzo di FANS; il suo effetto dura all’incirca una settimana.

• Il trattamento attraverso infiltrazioni di acido ialuronico ha un vantaggio sul controllo del
dolore grazie alle sue proprietà viscoelastiche, analgesiche, antinfiammatorie e condroprotettive.
Alcuni studi hanno rivelato una diminuzione del dolore e della funzionalità fino a
5-13 settimane dopo la somministrazione.


Modificazione dello stile di vita:
• Gli esercizi che coinvolgono attività ad alto impatto come la corsa su superfici dure e i salti dovrebbero essere evitati. Mentre sono indicati esercizi a basso impatto come il nuoto e la bicicletta.
• I pazienti obesi dovrebbero essere avvisati e incoraggiati a perdere peso; è stato dimostrato che l’obesità è un fattore di rischio comune per la comparsa dei sintomi dell’artrosi.


Trattamento chirurgico:
Debridement artroscopico (pulizia articolare); il suo utilizzo tutt’oggi risulta controverso
Osteotomia, l’obiettivo è quello di ristabilire il normale asse meccanico del ginocchio. Con una deformità in varo, l’asse meccanico tende a spostarsi medialmente, ciò porta a una maggiore sollecitazione sul compartimento mediale; viceversa con una deformità in valgo l’asse meccanico si sposta più sul compartimento laterale.
Protesi di ginocchio mono-compartimentale, va a sostituire solo un lato, il più danneggiato, dell’articolazione del ginocchio
Protesi totale (PTG), sostituisce completamente l’articolazione del ginocchio.
Protesi patello-femorale, sostituisce l’articolazione della rotula.


In conclusione possiamo affermare che la scelta iniziale per il trattamento dell’artrosi di ginocchio sia attraverso un approccio non chirurgico che preveda un programma di esercizi terapeutici, il miglioramento di uno stile di vita inadeguato e, se necessario, l’utilizzo di farmaci analgesici. Questo può garantire un miglioramento del dolore e delle capacità funzionali, con l’obiettivo di ritardare un eventuale intervento chirurgico. Nel momento in cui il danno articolare risulta esageratamente disabilitante, bisognerebbe prendere in considerazione l’intervento chirurgico specifico per il paziente in questione.


Fonti:
• Hussain SM, Neilly DW, Baliga S, Patil S, Meek R. Knee osteoarthritis: a review of management options. Scott Med J. 2016;61(1):7-16. doi:10.1177/0036933015619588
• Stahl I, Ginesin E, Hous N, Kotlyarsky P, Norman D, Peskin B. Harefuah. 2017;156(7):455-459.
• Skou ST, Roos EM. Physical therapy for patients with knee and hip osteoarthritis:
supervised, active treatment is current best practice. Clin Exp Rheumatol. 2019;37 Suppl 120(5):112-117.
• Lui M, Jones CA, Westby MD. Effect of non-surgical, non-pharmacological weight loss interventions in patients who are obese prior to hip and knee arthroplasty surgery: a rapid review. Syst Rev. 2015;4:121. Published 2015 Sep 27. doi:10.1186/s13643-015-0107-2
• Gupte C, St Mart JP. The acute swollen knee: diagnosis and management. J R Soc Med. 2013;106(7):259-268. doi:10.1177/0141076813482831
• Carolyn Kisner – Lynn Allen Colby (2013). Esercizio Terapeutico. Philadelphia (2013). The F.A. Davis Company U.S.A.
• Società italiana di chirurgia del ginocchio, Guest Editor Stefano Respizzi (2014). Manuale di riabilitazione ortopedica post-chirurgica.CIC Edizioni Internazionali.

A cura di:

Stefano Coari

• Fisioterapista, proprietario dello studio Fisioterapia la Spezia
• Iscritto all’ultimo anno presso Scuola di Osteopatia AbeOs
• Kinesiotaping Neuromuscolare
• Formazione in riabilitazione sportiva

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