DOLORE CERVICALE

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DOLORE CERVICALE, NOI LO CURIAMO COSI!

Alzi la mano chi non ha mai sofferto di “cervicale”o “torcicollo”, o chi non ha mai detto “ho la cervicale” (aggiungiamo per fortuna)! E di certo il lavorare da casa come a tanti è capitato in questo periodo di coronavirus non ha aiutato.Il “mal di collo” si tratta infatti di uno dei motivi più frequenti con cui i pazienti arrivano direttamente nel nostro centro, o passando prima dal medico.

I termini cervicale e torcicollo sono ovviamente i più usati dalle persone, a livello medico viene definita cervicalgia e si tratta di una sintomatologia dolorosa che può essere localizzata nella regione cervicale della colonna vertebrale, con interessamento alla base del cranio. Da distinguere, sia con il colloquio che con test , dalla cervico-brachialgia che irradia il dolore a spalla, braccio e talvolta mano, e che è conseguenza di una sofferenza dei nervi spinali che escono da questi livelli.

Da cosa deriva la cervicalgia? La maggior parte dei pazienti , circa i 2/3 del totale, ha un’origine definita miotensiva, cioè dovuto ad una eccessiva contrattura dei muscoli o da un loro squilibrio funzionale.

Le cause più comuni sono appunto legate a:

• posture scorrette
• attività sportive/lavorative eseguite male
• stress
• traumi diretti
• problemi di vista
• denti e masticazione
• problemi diaframmatici

Che sintomi porta la cervicalgia?

I sintomi principali sono una sensazione di costrizione e pesantezza alla testa, rigidità e dolore al movimento; non poi cosi raramente si aggiungono problemi visivi, vertigini e/o sbandamento.

L’ insorgenza di questa problematica può essere importante se associata a traumi diretti (esempio colpo di frusta) o sforzi intensi, ma il più delle volte è subdola in quanto parte come fastidio per poi instaurare un quadro clinico ben definito e doloroso.

AREE IN CUI SI MANIFESTA O PROIETTA IL DOLORE CERVICALE

La durata dei sintomi può andare da una-due settimane fino a qualche mese nel paziente cronico. Ovviamente i primi giorni sono quelli più difficili, in cui il paziente risente del processo infiammatorio (assunzione farmaci solo su consulto medico)

Come risolvere il problema?

E’ assolutamente importante intervenire subito,meglio ancora quando ci si trova nella situazione percepita come fastidio, cioè a dolore non ancora invalidante o peggio ancora cronicizzato. Fisioterapia La Spezia dà molto peso alla prima visita, perché tutte le informazioni che vengono fornite dal paziente indirizzano già verso un tipo di inquadramento clinico e rispettivo trattamento mirato.

In fase acuta non è consigliabile effettuare dei massaggi in quanto la dolorabilità della zona non permetterebbe un vero guadagno, cosi come effettuare sforzi o rimanere bloccati indossando magari collare morbido (va fatto solo su ordine medico, vedi traumi stradali ad esempio).

Meglio allentare tensioni attraverso

  • pompage articolare
  • cauto stretching
  • trattamento fasciale
  • applicazione Kinesio Taping
  • Tecar/Laser

Ottenuta una mobilità maggiore e un abbassamento del dolore, si può inserire nel trattamento quello che è lo step successivo:

riequilibrio dei vari gruppi muscolari interessati, esercizi da eseguire anche a casa o sul posto di lavoro come forma di prevenzione, educazione posturale e miglioramento delle situazioni rilevate come causa o concausa del problema.

Questo insieme di azioni del Fisioterapista dedicato, associate all’ educazione del paziente nel compiere gesti e sforzi in maniera corretta consentono di risolvere il problema ed evitare ricadute dolorose.

A cura di:

Matteo Rege Cambrin

  • fisioterapista
  • master universitario 2 livello in “riabilitazione dei disordini muscolo scheletrici”, abilitante alla terapia manuale
  • specializzando in osteopatia
  • specializzato in kinesiotaping
  • certificato blsd

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